La cucina italiana conquista la scena gastronomica bolognese: cotoletta alla bolognese, tortellini e tagliatelle al ragù i classici preferiti
Just Eat presenta la settima edizione della Mappa del cibo a domicilio e rivela i segreti nascosti delle città italiane
Just Eat presenta la settima edizione della Mappa del cibo a domicilio in Italia e svela i quattro trend che rivoluzioneranno l’esperienza culinaria e il food delivery.
Nell’attuale panorama gastronomico in continua evoluzione, il cibo a domicilio non fa eccezione e attraversa costanti cambiamenti, in Italia come nel mondo. In un'epoca in cui la comodità e la sostenibilità si intrecciano con la voglia di esplorare nuovi sapori e sensazioni, Just Eat (www.justeat.it), parte di Just Eat Takeaway.com, uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery, presenta la settima edizione della Mappa del cibo a domicilio in Italia. L’ultima edizione non si limita a delineare una panoramica delle tendenze del food delivery, ma offre un'immersione completa nella cucina e nelle preferenze degli italiani, gettando luce su come stiano cambiando le abitudini alimentari nel Bel Paese.
Nella nuova edizione dell’Osservatorio annuale di Just Eat, emerge un'analisi dettagliata degli appassionati del food delivery in Italia, esplorando le ragioni alla base delle loro scelte alimentari, ma anche come le abitudini di consumo stiano cambiando nelle diverse città italiane, evidenziando conferme di tendenze esistenti e l'emergere di nuovi comportamenti.
Il food delivery fa ormai parte della nostra vita quotidiana e i dati forniti da Just Eat riflettono non solo l'amore degli italiani per la buona cucina, ma anche la crescente tendenza a integrare il food delivery nelle diverse sfaccettature della vita quotidiana, trasformando ogni occasione in un'opportunità per apprezzare la varietà culinaria comodamente a casa propria: c’è chi preferisce gustare il cibo mentre si guarda la propria serie o film preferiti (29%), in connubio perfetto dopo una giornata frenetica, o chi opta per il food delivery in piacevole compagnia di amici e famiglia (22%), trasformando il pasto in un momento conviviale e condiviso. Ma non solo, il ritorno a casa dopo una giornata di lavoro (16%) diventa l'occasione ideale per concedersi una deliziosa cena consegnata comodamente a casa, perfetto anche durante la visione di eventi sportivi o giocando ai videogiochi (11%).
Ma cosa ordinano i bolognesi? Secondo la settima edizione della Mappa del cibo a domicilio, a Bologna, il cuore gastronomico dell'Italia, la diversità culinaria è un elemento chiave che caratterizza la scena alimentare. Dopo la pizza, regina indiscussa, gli hamburger trovano un'accoglienza calorosa tra i bolognesi desiderosi di sperimentare sapori internazionali senza rinunciare al comfort del cibo di strada. La cucina cinese, con la sua vasta gamma di piatti e sapori, rappresenta una tappa obbligata per chi cerca un mix di dolce, salato e piccante. L'italiano, intramontabile e legato alle radici culturali della città, offre una miriade di prelibatezze, dalla pasta fresca ai piatti tradizionali, celebrando la ricca eredità gastronomica del paese.
Anche i piatti più ordinati riflettono la fusione di tradizione e creatività che caratterizza il panorama gastronomico della città: la pizza margherita e la pizza con salsiccia che incarna la cucina bolognese nel reinterpretare un classico italiano, la pizza diavola, con il suo tocco piccante e l'accostamento di ingredienti saporiti, è un inno alla bravura nella creazione di combinazioni gustative che soddisfano i palati più esigenti. Gli involtini primavera introducono un tocco asiatico in una città che abbraccia con entusiasmo la varietà culinaria.
A Bologna, si sta assistendo a un notevole cambiamento nelle preferenze culinarie della comunità locale. Emergono con forza tre cucine che stanno rapidamente guadagnando popolarità tra i residenti e i visitatori della città: la cucina spagnola ha catturato l'attenzione con la sua vivace combinazione di sapori; il pollo diventa una scelta sempre più diffusa per chi cerca piatti gustosi e salutari. Infine, i panini, rappresentanti di una cucina veloce e versatile, stanno diventando una scelta sempre più amata, offrendo un'ampia varietà di opzioni per soddisfare i diversi gusti dei consumatori.
Tali tendenze si riflettono anche per quanto riguarda i piatti: sui primi tre gradini del podio si trova il pollo impanato, la cotoletta alla milanese che ha conquistato i cuori dei bolognesi con la sua combinazione di carne tenera e panatura dorata e l'involtino vietnamita, rappresentante di una cucina asiatica in continua crescita.
A Bologna, i piatti tradizionali sono molto più che semplici opzioni gastronomiche; sono autentiche icone culinarie celebrate da bolognesi e visitatori con un entusiasmo contagioso. La cotoletta alla bolognese combina spezie e croccantezza irresistibile, diventando una sorta di leggenda gastronomica che si tramanda di generazione in generazione. I tortellini, con la loro forma avvolgente e il ripieno deliziosamente ricco, sono considerati piccoli tesori di pasta, riconosciuti per la loro maestria artigianale. E le tagliatelle al ragù incarnano l'anima stessa della cucina bolognese, con il loro connubio perfetto di pasta fatta in casa e ragù di carne lentamente cotto.
Le quattro tendenze che svelano come gli italiani stanno abbracciando una nuova era del food delivery
Grazie alla collaborazione con WGSN, istituto di ricerca sulle tendenze dei consumi, Just Eat ha infatti scoperto quali sono i nuovi driver che plasmeranno il mondo del gastronomico e del food delivery, e indagato poi in collaborazione con BVA Doxa la risposta degli italiani a questi nuovi trend. Non solo cambiamenti nel modo in cui si nutrono, ma un desiderio di esprimere emozioni attraverso il cibo, di supportare ristoranti sostenibili e di abbracciare l'eclettica diversità culinaria.
Nel panorama in costante mutamento dei consumatori italiani, le abitudini alimentari sono in continua evoluzione in risposta alle nuove esigenze e ai valori personali. L'ansia e le emozioni legate allo stress, spesso derivate da un equilibrio precario tra lavoro, ambiente e relazioni, stanno plasmando un nuovo approccio al benessere e ridefinendo le priorità.
La nozione di salute non si limita più solamente ai bisogni fisici, ma si sta spostando verso una ricerca di benessere completo, che abbracci aspetti emotivi, spirituali e sociali. Questa nuova prospettiva mette in risalto l'importanza di accostare il piacere ad un’esperienza all'interno dell'equazione del benessere, dimostrando che l'indulgenza può coesistere con la cura di sé e la salute mentale. Sempre più consumatori sono inclini a regolare il proprio stato d'animo attraverso il cibo, riflettendo un crescente interesse per prodotti che promettono di migliorare il benessere emotivo, anche attraverso ingredienti con proprietà benefiche.
In questo scenario, il food delivery gioca un ruolo cruciale. Secondo una ricerca condotta da BVA Doxa per Just Eat, l'atto di ordinare cibo a domicilio è spesso associato a emozioni positive come soddisfazione e relax. Oltre il 90% degli italiani afferma di ordinare un piatto basandosi su emozioni o ricordi positivi, sottolineando la profonda connessione tra cibo ed umore. Interessante notare come il concetto di "comfort food" sia strettamente legato a piatti familiari (40%) e a quelli che possono migliorare il nostro stato d'animo (38%). Tra questi, spiccano pizza e focacce per il 60% degli italiani, ma anche dolci (40%), gelati (38%) e l’immancabile cioccolato (32%). Dopo aver gustato il proprio cibo preferito, le emozioni più comuni tra gli italiani riguardano una sensazione di gratificazione (44%) e felicità (41%).
La curiosità? L’80% degli italiani si dice interessato a provare un alimento progettato per migliorare l’umore.
L'importanza della sostenibilità è cresciuta in modo straordinario negli ultimi anni, passando da una semplice tendenza a un pilastro fondamentale che influenza profondamente le abitudini di consumo degli italiani, sia nel presente che nel futuro. La sostenibilità non è più solo un'opzione, ma un valore imprescindibile. Questo nuovo approccio abbraccia una visione completa che sensibilizza i consumatori alla tutela dell'ambiente e promuove stili di vita sostenibili in ogni aspetto delle loro scelte di consumo.
Il settore del food delivery, ormai parte integrante della vita quotidiana, deve adeguarsi a questi valori dei consumatori, offrendo alternative sostenibili e introducendo nuove proposte di prodotti e soluzioni che vanno in questa direzione. In Italia, Just Eat è un esempio di azienda che si impegna per la sostenibilità, collaborando con iniziative innovative come Notpla, il packaging biodegradabile composto da alghe marine, per ridurre l'impatto ambientale e promuovere una consegna più sostenibile.
La recente ricerca condotta in collaborazione con BVA Doxa ha evidenziato diversi aspetti chiave che dimostrano quanto la sostenibilità sia diventata un criterio fondamentale nella valutazione dei ristoranti e dei servizi di food delivery. La provenienza delle materie prime e l'uso di prodotti locali e a chilometro zero (44%), così come l'adozione di iniziative anti-spreco (42%), sono elementi chiave per definire un ristorante come sostenibile.
Per quanto riguarda il food delivery, gli italiani si dimostrano poi sempre più interessati a opzioni di consegna con un minor impatto ambientale: il 65% si dice disposto a pagare di più per una consegna più sostenibile, specialmente la Generazione Z. Inoltre, aspetti cruciali come la tutela dei rider (69%), le condizioni meteo (53%) e l'offerta di frutta e verdura di stagione (54%) influenzano notevolmente le scelte dei consumatori.
La ricerca rivela infine che la sostenibilità incide notevolmente sulle decisioni alimentari, con oltre l’80% degli italiani che considera importante sapere come smaltire in modo responsabile il packaging dopo l'utilizzo.
Nelle aree urbane, dove culture che una volta sembravano distanti ora si trovano a stretto contatto, il settore alimentare sta vivendo una straordinaria contaminazione culturale. Le tradizioni culinarie di tutto il mondo si mescolano e si influenzano reciprocamente, dando vita a una fusione di sapori e stili di cucina. Questa tendenza può portare alla standardizzazione dei piatti o, al contrario, alla valorizzazione delle autentiche tradizioni culinarie.
In questo panorama, il settore del food delivery e i ristoranti svolgono un ruolo chiave. Da un lato, i consumatori sono alla ricerca di nuovi sapori e ingredienti; dall'altro, chef ed esperti del settore sono influenzati dalle tendenze e dalla domanda di cibi esotici e autentici.
In Italia, è interessante notare un forte interesse per la sperimentazione di sapori intensi e nuovi (22%), soprattutto tra i giovani (25-34 anni), che resta però spesso associata a un forte legame con i piatti familiari (36%). L'interesse per la sperimentazione culinaria diventa particolarmente evidente quando si tratta di piatti difficili da replicare in casa. La maggior parte degli italiani mostra un vivo interesse nell'ordinare cibi e bevande provenienti da culture culinarie diverse a domicilio (34%), ampliando così l'esperienza culinaria grazie al food delivery.
La cucina italo-giapponese è uno degli abbinamenti più apprezzati e sperimentati (47%), mentre i più giovani dimostrano una predilezione per la fusione tra la cucina italiana e brasiliana (46%).
L'ascesa dei social media ha rivoluzionato il modo in cui le persone interagiscono con il cibo, trasformandolo da una necessità fisiologica in un'esperienza condivisibile, creativa e influenzabile. Le tendenze alimentari possono diffondersi rapidamente attraverso questi strumenti di comunicazione, portando un piatto o uno stile culinario a diventare virali in poche ore grazie alla condivisione di contenuti digitali.
L'analisi condotta insieme a BVA Doxa sulla correlazione tra i social media e l'esperienza culinaria ha rivelato quanto sia stretto il legame tra il mondo digitale e quello gastronomico. Secondo i risultati, il 70% degli italiani ha dichiarato di aver provato almeno una volta a replicare ricette o piatti che hanno visto realizzare da influencer o personaggi famosi attraverso i canali social, mentre il 50% segue almeno un ristorante sui social.
L'ispirazione offerta dagli influencer svolge un ruolo significativo nell'incoraggiare i consumatori a esplorare nuovi piatti e a scoprire nuovi ristoranti. Tuttavia, non è solo la riproduzione di ricette a influenzare le scelte. Anche le immagini dei piatti (57%) e degli ambienti dei ristoranti (50%) dimostrano di avere un notevole impatto sulle decisioni. La vista di un piatto delizioso o di un ristorante accogliente sui social media può spingere le persone a prenotare un tavolo o a ordinare da un ristorante che altrimenti non avrebbero considerato.
Nonostante l'importante influenza dei nuovi mezzi di comunicazione, le esperienze passate (42%) rimangono fondamentali nel condizionare le scelte di ristoranti e piattaforme di cibo a domicilio.
Il report completo della settima edizione della Mappa del cibo a domicilio in Italia è consultabile a questo link.
Informazioni su Just Eat Takeaway.com
A proposito di Just Eat
Just Eat (www.justeat.it) è parte di Just Eat Takeaway.com, uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery. È presente in Italia dal 2011 e oggi opera con oltre 28.000 ristoranti partner in più di 2.000 comuni. Just Eat è accessibile da pc e da mobile tramite l’app dedicata o la versione mobile del sito, per garantire a tutti un’ampia varietà di cucine tra cui scegliere.
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Just Eat Takeaway.com
Just Eat Takeaway.com (LSE: JET, AMS: TKWY) è uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery. Con sede ad Amsterdam la società mette in contatto clienti e ristoranti partner attraverso la propria piattaforma. Con oltre 731.000 ristoranti partner, Just Eat Takeaway.com offre un'ampia varietà di scelta. Just Eat e Takeaway.com è rapidamente cresciuto fino ad affermarsi come leader nel mercato dell'online food delivery con attività in Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, Canada, Australia, Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Polonia, Slovacchia, Spagna, Svizzera.
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